Nigel Greenwood e la Tre Giorni Valtellina

2 settembre 2013
in: Le gare, Moto Trial, Notizie
Nigel Greenwood ritratto alla Tre Giorni Valtellina 2012 in sella alla sua Honda

Nigel Greenwood ritratto alla Tre Giorni Valtellina 2012 in sella alla sua Honda

E’ con grande piacere che pubblichiamo la mail che ci ha inviato Nigel a pochi giorni dall’edizione 2013 della Tre Giorni Valtellina.

Non ci sono molte parole da spendere. Solo un sentito GRAZIE!
“A question ?

Why would someone want to travel 2400 kms just to ride a 28 year old twinshock motorcycle round some hills ?
Simple, It is one of “life’s great experience’s” and for the young one’s “character building”  !!!!
I think there must be something wrong with me,as I enjoyed all the pleasure and sometimes pain,the wonderful scenery,the horrendos drops and knife edge paths,
and thought at times,what am I doing bringing my son and heir on such a precarious journey.
But when we reached the top of the ski lift and different passes you feel “on top of the world”  and all the problems of every day life disappear.
Being on the podium was an added bonus for  both of us, the main objective was to have fun and enjoy ourselves, which  we did in bucketfulls.
Chris and I would like to thank everyone involved,not mentioning any names as we are  sure to leave someone out.
but one pearson in name has to be  Lino, who came up with a “good idea” many years ago.
Grazie Mille/Caio.
Yours in sport
Nigel and Chris Greenwood.”
ed ecco il testo tradotto:
“una domanda?

Perché’ qualcuno vorrebbe viaggiare per 2400 km solo per guidare una moto a doppio ammortizzatore vecchia 28 anni su e giu per le montagne?

Semplice, è una delle “grandi esperienze di vita”  e per i giovani è un occasione per costruirsi il carattere!!!

Penso ci sia qualcosa di sbagliato in me dato che godo ed ho piacere , e a volte sofferenza a vedere i magnifici scenari, i paurosi burroni e i sentieri stretti come una lama di coltello,
E pensavo a tutte le volte cosa sto facendo portando mio figlio verso una giornata dall’ esito precario.

Ma quando sono arrivato al punto piĂą alto, mi sono sentito in cima al mondo, e tutti i problemi della vita normale sono scomparsi.

L’essere stato sul podio è stato un bonus supplementare per me e mio figlio, l’ obiettivo primario era divertirci e godercela, e l’ abbiamo fatto alla grande.

Chris e io vogliamo ringraziare tutte le persone coinvolte nell’ organizzazione senza menzionare nomi per paura di dimenticarne qualcuno.

Ma uno si : una persona che anni fa ebbe una meravigliosa idea: Lino.

Grazie
Sportivamente

Nigel e Christopher  Greenwood”
 
 
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